giovedì 5 novembre 2015

Il Wing Chun a Ceccano: Internal Power!


Uno dei pochissimi video del nostro sistema: potete notare cosa significhi sviluppare un'enorme energia Interna... Se ne volete sapere di più, siamo a disposizione.

Il Wing Chun a Ceccano!

Dal mese di Novembre 2015 è partito il Gruppo di Studio di HKB Wing Chun a Ceccano!


Finalmente il Wing Chun sbarca a Ceccano!

Wing Chun Ceccano
Il Wing Chun della famiglia Hek Ki Boen Eng Chun Pai è una della varianti di questo sistema che ha messo piede più recentemente in Italia. Conosciuto tra gli artisti marziali come uno dei sistemi più efficaci per la Difesa Personale, l'HKB [黑旗門詠春拳] condivide con altri sistemi lo sviluppo del corpo e della mente, ma utilizza metodi di formazione che garantiscono una concreta abilità di combattere in modo veloce e potente. Contiene aspetti unici che non sono presenti altrove. Si concentra sulla massima efficienza, prendendo il tempo, diventando spazio e rilasciando energia d'impulso; ha un bagaglio tecnico unico; coltiva metodi collegati al Buddismo Chan; utilizza metodi unici per lo sviluppo fisico. Il sistema è sopravvissuto fino ai tempi moderni è stato totalmente preservato e, grazie all'opera del Gran Maestro Lin Xiang-Fu, del Maestro Gianluca Giusto e del Maestro Riccardo Di Vito e di tutti gli Istruttori Certificati, è ora a disposizione di tutti. Il sistema ha avuto un vantaggio rispetto ad altri: ha sviluppato il praticante fisicamente, mentalmente, emotivamente e spiritualmente, permettendo ai nostri avi di consegnarcelo intatto. Il nostro lineage si basa sull'espressione della massima efficienza, cioè il punto in cui nulla può essere aggiunto o sottratto senza perdere efficacia. Questo concetto deriva dal pensiero buddista Chan, che costituisce la base del sistema, il quale è incentrato sulle interrelazioni tra Cielo (Tempo), Terra (Spazio) e Uomo (Energia). Mentre molti stili si basano su schemi (tecniche), il nostro sistema lavora sulla meccanica del movimento, lavorando sulla gestione separata degli arti rispetto al tronco, per separare la respirazione dal movimento e per “staccare la mente” dalle azioni del corpo. Molti sistemi di arti marziali generano energia dal basso e la scaricano attraverso il corpo e attraverso gli arti quando colpiscono. Per noi il corpo contiene già tutta la forza necessaria all'interno della propria struttura e l'intenzione (Yi [意]) ha semplicemente bisogno di essere formata adeguatamente per trasferire e rilasciare energia da tutti i punti, in modo indipendente. Questo atteggiamento di coltivazione della volontà si esprime al meglio nella strategia del combattimento: non ci sono tecniche di difesa. Tutto ha natura offensiva, ma tutto è difensivo nella strategia, nel pieno spirito della compassione buddista. Quando qualcuno attacca è fuori equilibrio e tenta di imporre il caos. Difendendosi si accetterebbe la realtà dell'attaccante. Al fine di ristabilire l'armonia, invece, è necessario affermare la propria realtà. Non a caso noi parliamo di “attacco e attacco” simultanei, non di “difesa ed attacco”. Il nostro modo di combattere si basa, quindi sul prendere il tempo e diventare lo spazio, rilasciando energia d'impulso. Se qualcuno volesse capire dal vivo di che cosa si parla, ci contatti.